Asinara – Un meraviglioso parco naturale
Se vi dovesse capitare di transitare nel nord Sardegna, non potete non perdere una giornata per visitare l’isola dell’Asinara.
L’isola è di una bellezza mozzafiato. Calette che nulla hanno da invidiare ai Caraibi, si alternano a paesaggi incontaminati e ad apparizioni improvvise della fauna locale, famoso appunto l’asinello bianco dell’Asinara.
L’isola è inoltre famosa anche per aver ospitato fino al 1998 il carcere di massima sicurezza dove vi erano reclusi mafiosi e appartenenti alle brigate rosse. Oggi il carcere non essendo più operativo può essere visitato.
La nostra escursione inizia in una calda mattinata di Luglio dal porto di Stintino, dal quale ogni giorno partono i collegamenti per Fornelli, porto principale dell’ isola.
Giunti all’isola, ad aspettarci, c’era il trenino rosso dell’Asinara, mezzo con il quale abbiamo deciso di fare questa escursione.La prima tappa della nostra escursione il carcere di Fornelli.
In questa diramazione venivano reclusi i detenuti considerati più pericolosi come i brigatisti,i mafiosi e gli appratenti all’anonima sarda.
La guida ci fa strada attraverso le varie ale del carcere raccontandoci storie e aneddoti appratenti a questa struttura.
Il racconto che più mi è rimasto impresso è quello relativo all’unica evasione mai riuscita all’Asinara, ad opera di Matteo Boe. Armandosi semplicemente di un gommone riusci insieme ad un altro detenuto ad evadere. Boe riuscì a rimanere latitante fino al 1992 mentre il suo “collega” si fece riacciuffare qualche settimana dopo.
Questa unica evasione riuscita fa dell’Asinara uno dei carceri più sicuri al mondo al pari di Alcatraz.
Prima di diventare un carcere di massima sicurezza nel 1971 con l’arrivo dei primi 15 detenuti ritenuti mafiosi, la diramazione di Fornelli era adibita a colonia penale agricola. I detenuti oltre a scontare la loro pena si rendevano utili per la comunità passando le loro giornate a lavorare i campi.
Terminata la visita al carcere il trenino riprende la sua corsa lungo i 25 km previsti dall’escursione. Ci rimettiamo in marcia fino arrivare alla seconda tappa ovvero Cala dell’ossario.
Questa è una delle pochissime zone dove è permessa la balneazione in quanto tutta l’isola è considerata area marina protetta.
Qui si può visitare l’antico ossario di origine Austro-Ungarica dove vi sono conservati i resti di 7048 militari morti durante il primo conflitto mondiale.
Dopo una piccola sosta per il bagno raggiungiamo Cala Reale dove è presente una piccola area Pic Nic e un bar ristorante. E’ inoltre presente l’ospedale per le tartarughe marine, dove si può entrare gratuitamente per visitarlo.
L’area di Cala Reale è stata utilizzata per molto tempo come lazzaretto. Qui venivano infatti accolti gli equipaggi delle navi colpite da malattie infettive.
Dopo una breve sosta per per rifocillarsi si riparte alla volta di Cala D’Oliva l’ultima tappa di questa giornata.
Dopo quasi una giornata di paesaggi naturali incontaminati Cala D’oliva sembra quasi stonare in questo territorio. E’ infatti la zona con più cemento di tutta l’isola.
In quest’area è presente la foresteria dove vennero ospitati per ragioni di sicurezza i due giudici Falcone e Borsellino durante il maxi processo contro la mafia.
Proseguendo incontriamo l’ex diramazione centrale del carcere che ospitava i detenuti “normali” e il bunker di massima sicurezza dove fu incarcerato Totò Riina.
La gita si conclude dove è iniziata, al porto di Fornelli, salutiamo la guida e ci imbarchiamo in direzione Stintino, stanchi ma soddisfati per una giornata spettacolare.
L’Asinara è un luogo meraviglioso non solo per il mare ma anche per la sua storia. Regala emozioni uniche e paesaggi stupendi che in pochi altri posti potrete ammirare.
Vi lascio con il link del sito ufficiale del Parco Nazionale dell’Asinara, dove potrete trovare tutte le informazioni utili per poter fare questa magnifica escursione.
Ottimi consigli!
Un parco naturale davvero suggestivo, con delle mete che vale la pena vedere. Complimenti davvero.
Stupendo!!
Stupendo!!
Da visitare! Meravigliosi luoghi.
splendido posto
Grazie =)
Grazie Mille Anna! Se ti va seguici anche su FB =)
l’unica pecca le api quando mangi
posto incantevole
Sono rimasta delusa,si stato brado gli animali, ma un degrado totale nei luoghi pubblici sembra che cera la guerra.
Aneta mi spiace molto =( 5 anni fa era tutto molto bello e curato.